Lo ha deciso la Giunta approvando una delibera proposta dall’assessore del Lavoro Virginia Mura. Il trasferimento di risorse da una misura all’altra si è reso necessario per ridurre alcune dotazioni sovradimensionate e, contestualmente, implementare quelle sottodimensionate.
In particolare, ci sono schede per le quali si è registrato un numero elevato di richieste e di prenotazione di servizi.
La più rilevante riguarda il reinserimento di giovani tra i 15 e i 18 anni in percorsi formativi ed è finalizzata a consentire ai più giovani il conseguimento di competenze spendibili nel mercato del lavoro. I giovani interessati a questa misura sono 540 e le dotazioni finanziarie hanno consentito di dare una risposta soltanto a 209 ragazzi suddivisi in 29 corsi.
“È una ridistribuzione importante – ha detto l’assessore Virginia Mura – perché si tratta di corsi di istruzione e formazione professionale e, di conseguenza, affrontano efficacemente il grave problema della dispersione scolastica.
I giovani potranno ottenere una qualifica e potranno essere riammessi nel circuito dell’istruzione professionale per poi arrivare anche al diploma o alla laurea”.
L’assessore Mura ha quindi fatto un bilancio di Garanzia Giovani a un anno dall’adozione della delibera con la quale furono programmate le risorse assegnate alla Sardegna per il programma e dall’avvio delle iscrizioni sul portale. Sono passati sette mesi dall’inizio delle attività di profilazione dei giovani iscritti.
Al 6 giugno, risultano essere iscritti a Garanzia Giovani in Sardegna 32.290 ragazzi. A quasi 22 mila è stato proposto un intervento concreto sulla base dell’offerta disponibile.