Il Pd sulla sanità algherese: "Indecente la situazione in Medicina"

Ospedale Civile, Alghero, Sardegna
  "Sono trascorsi quattro lunghi anni da quando il reparto donne di medicina generale dell'ospedale civile è stato sottoposto a ristrutturazione, e le pazienti trasferite (momentaneamente ) presso gli ambulatori di oncologia". Lo sostiene una nota della segreteria del Partito Democratico di Alghero intervenendo sulla situazione della Sanità algherese.

   "Definire indecenti le strutture che ospitano degenti e operatori sanitari - aggiunge il segretario Mario Salis - non è sufficiente a descrivere lo stato di precarietà in cui versa il reparto: pavimenti rotti, infissi obsoleti, servizi igienici angusti, camere di degenza piccole che ospitano spesso ricoverati collocati in barella per mancanza di letti. Gli spazi vitali a disposizione delle persone malate ridotti al minimo che spesso, e duole dirlo, costringono ad assistere al trapasso dei pazienti terminali da una distanza fisica crudelmente ravvicinata.

  Non può in tali condizioni esistere alcuna privacy per i malati in condizioni i gravi. È arrivato il momento di dire basta a questa vergognosa situazione. Nel 2006 l'assessore alla sanità della giunta Soru, Nerina Dirindin, aveva previsto con il nuovo Piano Sanitario Regionale la realizzazione ad Alghero di un nuovo ospedale; definendo quello esistente non più in grado di assolvere la propria delicata funzione. Nonostante l'accantonamento di 80 milioni di euro, è trascorso un decennio, diversi amministratori regionali si sono succeduti, ma la situazione logistica è immutata ed è sotto gli occhi di tutti. Nel frattempo sono stati stanziati svariati milioni di euro per una ristrutturazione senza fine.

   Non si pretendono tempi di esecuzione dei lavori a livello dei paesi europei o del Giappone, sì sa siamo in Italia, ma è giunto il momento che i Politici debbano sentire le urla di dolore dei cittadini e agire rapidamente - conclude la nota del Pd - , anziché limitarsi alle solite dichiarazioni di solidarietà o alle sterili passerelle alle quali si assiste da troppi anni e sapere a chi è per quali motivi è imputabile la responsabilità di tali ritardi".