La rete stradale sarda diventi regionale - Intervento di Attilio Dedoni

Attilio Dedoni
  “E’ ora che il centrosinistra, ed in particolare la sua parte che con varie gradazioni si definisce autonomista, sovranista, sardista o persino indipendentista, metta fine all’inerzia connivente con cui finora ha accuratamente evitato di affrontare il problema dei disservizi causati dall’Anas alla rete stradale sarda e faccia l’unico atto concreto che ci si aspetta dalla Regione per risolvere una volta per tutte una situazione che si trascina da decenni: approvare una legge regionale che dia il benservito all’Anas e metta la rete stradale sarda sotto la competenza diretta della Regione”, dichiara il capogruppo dei Riformatori Sardi – Liberaldemocratici in Consiglio regionale, Attilio Dedoni.

   “Dopo le prime azioni di facciata che la giunta Pigliaru ha fatto finta di mettere in campo, le cose sono persino peggiorate”, sottolinea Dedoni. “Il disastro della Nuova 554 è noto a tutti. La 131 è un unico cantiere, come e più di prima. La 130 e la 195 versano in condizioni pietose. La Sassari-Alghero è ferma e per la Sassari-Olbia si è riusciti a scaricare sul pollame locale la responsabilità del blocco dei lavori. In tutto questo, ci ritroviamo con una maggioranza che conta una dozzina di partiti che si autodefiniscono autonomisti, eppure nessuno sembra avere il coraggio di affrontare seriamente il problema.

  Quali interessi occulti si celano dietro questo tirarsi indietro, fare finta di niente, lavarsene le mani? Il giochetto delle mozioni che non impegnano nessuno lascia il tempo che trova e non si può pensare che bastino le dimissioni di Ciucci a far sparire gli inciuci che continuano a essere perpetrati a danno dei sardi con il benestare della politica”. “A più di un anno dalle elezioni regionali, è ora che la coalizione meno autonomista da cui la Sardegna è mai stata governata abbia un sussulto di orgoglio e si decida a dare lo sfratto a chi sta affossando la nostra economia”, conclude il capogruppo.

  “Serve approvare una legge e serve farlo con la massima urgenza, perché la situazione non è più tollerabile. La gestione della rete stradale sarda deve passare alla Regione, che deve rivendicare dallo Stato le risorse necessarie, quelle che oggi l’Anas si mangia invece di investirle per portare la rete viaria a livelli degni di un paese civile. Noi Riformatori siamo disponibili a collaborare con la maggioranza, a condizione che finalmente si faccia qualcosa di autonomista e si liberi la Sardegna dal giogo degli intrallazzi di cui è vittima”.