Enrico Daga sul rally mondiale: polemica al vetriolo contro Capelli e Morandi

Enrico Daga
  "Sono preoccupato della presa di posizione del deputato Capelli eletto con un importante consenso nel centro democratico a Nuoro alle ultime politiche". Comincia così una nota dell'assessore provinciale algherese Enrico Daga che interviene sulla questione della prova mondiale di rally e sui tentativi di spostarne la sede della direzione di gara da Alghero ad altri contesti.

  Daga dopo aver ricordato che si parla del rally di Sardegna, unica prova del mondiale in Italia, aggiunge: "Mi preoccupa solo perché l'atteggiamento dell'onorevole Capelli contribuisce al chiacchiericcio (figlio di una provincialità disarmante) che si è ingenerato sul rally mondiale in Sardegna, che colpisce anche l'istituzione regionale con l'assessore dello stesso partito (Francesco Morandi), che con le ultime dichiarazioni aggiunge ulteriore confusione e incertezza. Perché non voglio pensare che qualcuno possa credere che i grandi eventi sportivi possano essere oggetto di bandi pubblici, come se mettessimo a concorso la prova di coppa America a La Maddalena o la nazionale di Calcio al Sant'Elia.

  Non mi pare che ci si sia comportati in questo modo anche in altri campi, come quello sanitario, per la proprietà del San Raffaele a Olbia o in quello industriale per gli acquirenti dell'Alcoa. Così si fa per le grandi manifestazioni, se ti scelgono e a te interessa il carico di spettatori che portano li sostieni, altrimenti li lasci andare. Non è con battute che si affronta questa questione ma nel modo serio tracciato dal senatore Silvio Lai. 800 milioni di spettatori per le prove mondiali di rally valgono molto ed è giusto che sia il Presidente della Regione a fare gli interessi generali - conclude Enrico Daga - e non un micropartito a farsi i propri".