Toni Baldino e l'antenna di Sant'Agostino: "Il Comune revochi la concessione per autotutela"

Tonino Baldino
  I lavori di installazione della Torre-Antenna nel quartiere di S. Agostino devono essere bloccati poiché la relativa concessione è stata rilasciata in violazione dell’art. 4 della vigente normativa comunale sui Regimi autorizzativi del “Piano Generale di Settore relativo all’inquinamento elettromagnetico”, definitivamente approvato con Determinazione n. 84 del 3 marzo 2003 dell’Assessorato Regionale Enti Locali ed Urbanistica della Sardegna.

   LO sostiene l'ex sindaco Tonino Baldino il quale aggiunge: "Il succitato articolo 4 recita che “È esclusa tassativamente la possibilità di consentire l’installazione di impianti sopra edifici ad uso della popolazione in età pediatrica (0 – 14 anni), sopra gli ospedali e le case di cura, le aree verdi, e per una fascia di rispetto di 60 metri dal perimetro degli stessi.” Il sito dove sono in corso i lavori di installazione dell’antenna è classificato, nel Piano Particolareggiato delle zone B1 e B2, come area S3 (verde attrezzato) per cui ogni opera riguardante la installazione di antenne per radiofrequenze dovrà rispettare la distanza minima di 60m. Cosa che non è stata fatta.

   Il Dirigente, evidentemente, ha rilasciato la concessione - evidenzia Tonino Baldino - senza aver fatto la dovuta comparazione con le norme del vigente Piano Urbanistico delle zone B1 e B2 - adottato con delibera del Consiglio Comunale n. 32/1999 – al quale è stata regolarmente integrata la normativa sulle radiofrequenze. Una svista molto grave - sottolinea l'ex sindaco concludendo - che dovrebbe determinare opportune riflessioni. L'Amministrazione Comunale dovrebbe attivarsi urgentemente per l’annullamento della concessione in regime di autotutela amministrativa".