I vescovi a Olbia per la Conferenza Episcopale Sarda a Olbia - Sanguinetti "Garantire dignità e sicurezza ai lavotori"

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  “La nostra presenza qui oggi vuole essere un gesto di vicinanza a tutte le situazioni di precarietà e di mancanza di lavoro in Sardegna, specialmente a quelle meno conosciute che rischiano di essere dimenticate”. E’ la parte finale del documento della CES, Conferenza Episcopale Sarda, riunita questa mattina all’esterno della piccola cappella ecumenica al piano superiore dell’aeroporto di Olbia Costa Smeralda.

  Con la funzione religiosa, i vescovi hanno voluto dare un segno di prossimità alla protesta non solo dei 1600 dipendenti della compagnia di volo Meridiana che rischiano il licenziamento, ma di simbolica vicinanza a tutte le vertenze aperte nell’Isola. La messa è stata celebrata dall’arcivescovo di Cagliari mons. Arrigo Miglio. Su 10 diocesi rappresentate era assente il solo vescovo di Alghero. Miglio, nella sua omelia, ha parlato della crisi che ha investito intere popolazioni in uno scenario non solo internazionale.

  Una sofferenza generale che si è abbattuta sulla società attraverso la mancanza del lavoro con un richiamo forte alla diverse responsabilità, ognuno per la propria. Il vescovo di Tempio Ampurias, mons. Sebastiano Sanguinetti ha letto il documento ufficiale della CES: “La presenza della Chiesa vuole essere anche un forte rilancio dell'appello del Sommo Pontefice Francesco, rivolto a tutti: “nessuna famiglia senza lavoro”.

  Questo monito - ha proseguito Sanguinetti - è richiamo al diritto inalienabile della persona umana che nel lavoro trova non solo sostentamento economico, ma realizzazione della propria piena dignità e dei propri progetti familiari” È inoltre richiamo ad un percorso virtuoso della società, delle sue istituzioni, dell'economia della finanza, delle forze imprenditoriali e sociali che favorisca uno sviluppo sempre attento al bene comune, avendo come base del presupposto un'attenzione primaria alla persona umana e dei suoi diritti inalienabili.

  Come vescovi - ha sottolineato il vescovo della diocesi di Tempio Ampurias - auspichiamo e chiediamo che in questa, come in tutte le vertenze aperte della nostra Regione, venga messo in campo ogni sforzo perché il tavolo delle trattative tra le parti veda la comune volontà di individuare soluzioni che garantiscano dignità e sicurezza ai lavoratori, ben consapevoli che solo un'azienda sana può essere volano di benessere economico e sociale”

                                                          di Mauro Orrù