Incontro propositivo tra il sindaco Bruno e i consiglieri regionali del territorio

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  "L’unità dei rappresentanti del territorio sarà determinante per affrontare le emergenze". Comincia così la nota del Comune in relazione all'incontro tenutosi a Sant'Anna con i9l presidente del consiglio regionale e i consiglieri del territorio. " Il parco, l’aeroporto, la sanità: occorre agire celermente in sinergia e avere a fianco i sindaci del territorio - aggiunge l'ufficio stampa del Comune -per portare in consiglio regionale i temi strategici dello sviluppo economico, dell’ambiente e della sanità.

   Per l’aeroporto la situazione è delicata: c’è il rischio che a causa della situazione finanziaria venga revocata la concessione quarantennale dello scalo. E poi il processo di privatizzazione: da parte di tutti c’è la consapevolezza che il pubblico debba fare la propria parte all’interno di un mutato contesto in cui i privati detengono la maggioranza azionaria. “Il territorio deve essere presente all’interno del Cda – ha ribadito il Sindaco – e deve avere la regia”. Intanto per la società di gestione si prospetta all’orizzonte un'altra ricapitalizzazione. Nel 2013 le perdite sono state di 2.370.000 euro. Dal tavolo di Sant’Anna emerge la volontà di lavorare fianco a fianco a Cagliari.

  C’è la volontà, c’è l’unità di intenti. A Sant’Anna nell’incontro con il sindaco Mario Bruno è emersa chiara la volontà di collaborare, al di là dei colori politici. “Servono azioni forti e coraggiose – ha detto il Sindaco – e scelte politiche nette che mettano fine a discussioni infinite. Abbiamo la possibilità di intervenire in consiglio regionale facendo prendere atto della voce univoca dei consiglieri del territorio, che oggi rivestono un ruolo strategico”. Insieme al presidente del consiglio regionale Gianfranco Ganau, a Sant’Anna hanno preso parte all’incontro i consiglieri regionali Marco Tedde, Antonello Peru, Luigi Lotto, Giuseppino Pinna.

   Sulla sanità è emersa chiara la necessità di schierarsi a favore del nuovo ospedale. Non si può più andare oltre: intervenire congiuntamente per far pesare le istanze in consiglio regionale è l’unica prospettiva concreta. “Servono 65 milioni – ha precisato Mario Bruno – basta con gli interventi tampone. Si può replicare il modello San Gavino, e tra l’altro si può usufruire di una progettazione già fatta”.

  Per il Parco di Porto Conte c’è la possibilità di vedere in tempi brevi l’approdo in consiglio delle proposte di legge presentate. In consiglio regionale sarà decisiva la compattezza dei consiglieri del territorio per l’approvazione della modifica alla legge istitutiva del Parco che attualmente identifica nel Consiglio Comunale l’Assemblea del Parco e individua il Presidente nella figura del consigliere comunale. Norme in contrasto con la legge Severino che vieta ai consiglieri comunali di assumere incarichi.