“Mentre Renzi interviene in Parlamento sul programma dei mille giorni, ci sono 1600 famiglie che vedono polverizzarsi insieme al posto di lavoro anche le proprie prospettive future”.
Lo ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio regionale, Antonello Peru.
“Piuttosto che proseguire questa continua fiera degli annunci, sarebbe il caso che il premier trovasse il coraggio di affrontare questioni attinenti al mondo reale e non alla suo immaginario politico-mediatico. Sarebbe grave – prosegue Peru- se questa difficile vertenza fosse considerata meno di altre e non vedesse il Governo in prima linea accanto alla Regione per scongiurare gli effetti di scelte societarie che rischiano di desertificare un’economia isolana già duramente provata dalla crisi economica internazionale.
Quando alcuni mesi fa si manifestavano i primi sintomi della linea scelta dall’amministratore delegato, il Partito Democratico tentò cinicamente di buttarla in politica e di addebitare al centrodestra responsabilità che sono invece tutte in capo all’azienda, ormai lontana anni luce dal modello costituito dall’Aga Khan.
Ora che governano a tutti i livelli, i signori della sinistra non possono più concedersi il lusso dell’irresponsabilità. Come opposizione siamo pronti a fare la nostra parte in ogni occasione, distinguendoci da chi ci ha preceduto in questo ruolo, ma saremo inflessibili – ha concluso Peru- nel denunciare politicamente gli ormai consueti colpi di sonno della Giunta e del Governo ogni volta che si parla delle vertenze sarde”.
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