Maria Grazia Salaris a Bruno: "Deponga l'ascia di guerra e cominci a governare"

Maria Grazia Salaris
  "Creano amarezza le parole del sindaco di Alghero in merito ai presunti decenni di disinteresse riguardo la problematica dei rom algheresi, Bruno dimentica spesso che chi ha la responsabilità di amministrare lo deve fare evitando di cercare continuamente alibi o scappatoie".

  Comincia così una nota di Maria Grazia Salaris che interviene sulla questione dei Rom de l'Arenosu. "Ho amministrato in questa città un settore delicatissimo quale quello dei servizi sociali e posso garantirle che il problema dei Rom è sempre stato trattato con grande attenzione e soprattutto determinazione.L'area individuata dalla giunta Tedde per il trasferimento del campo Rom suscitò molte polemiche sia dal comitato di quartiere di Fertilia che dell'Agenzia Laore che per vari motivi non concesse l'area al comune per il trasferimento dei rom, nonostante la stessa non rientrasse nel perimetro del parco.

   Il commissario Casula durante il suo mandato bloccò - aggiunge la Salaris - definitivamente la procedura di esproprio del terreno per la realizzazione del nuovo campo rom. Qull'appezzamento individuato dalla giunta Tedde era vicino alla rete idrico fognaria e alle condutture Enel ed una pubblica strada, anche se non accontentava tutti, sicuramente poteva rappresentare una soluzione. La decisione del commissario Casula fu quella di mettere il comune a rischio di perdere i finanziamenti utili e necessari e di rimettere le decisioni nelle mani del nuovo Sindaco Lubrano che come lei ben sa non ebbe molto tempo a sua disposizione per affrontare tutti i problemi.

   Di fronte a temi così delicati sarebbe il caso di avviare un confronto anche con chi prima di lei ha avuto l'onore di governare questa città onde evitare di dover sempre scadere in polemiche inutili e soprattutto non finalizzate alla risoluzione problemi.L' opposizione che rappresento - conclude - sarà sempre disponibile al dialogo e al confronto nell'esclusivo interesse della nostra comunità. Deponga l'ascia da guerra e inizi a governare! ".