Lo stato di "salute" del Puc di Sassari - Parla l'assessore Marras

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  "Tutti sono d'accordo che il Piano urbanistico comunale vada definito rapidamente. Che vada definito prima della pausa estiva sembra essere difficile pretenderlo".

  Sono le parole dell'assessore all'Urbanistica del Comune di Sassari, Alessio Marras, che fa il punto sulla situazione dell'attività che l'amministrazione comunale, guidata da Nicola Sanna, sta portando avanti sul Puc dal giorno dell'insediamento.

   "L'amministrazione precedente - prosegue Alessio Marras - ha lavorato per otto anni, il commissario per due mesi, l'attuale giunta, insediata da poco più di un mese, considera indispensabile attendere la piena operatività del consiglio comunale e la costituzione della commissione urbanistica. Si ritiene necessaria. infatti, una presa d'atto delle criticità evidenziate nella determinazione dirigenziale della Regione Sardegna."

  "L'attuale consiglio comunale è stato ampiamente rinnovato e, nell'ambito delle sue prerogative, è importante che possa assumere l'atto in piena coscienza", afferma ancora l'assessore Alessio Marras. Nei giorni scorsi il Comune di Sassari, rappresentato dal sindaco Nicola Sanna, dall'assessore all'Urbanistica Alessio Marras, dal dirigente del servizio Gianni Agatau e dal Capo di gabinetto Giovanni Isetta, ha incontrato a Cagliari l'assessore regionale all'Urbanistica Cristiano Erriu e i tecnici dell'assessorato regionale.

  "L'incontro - riprende l'assessore comunale all'Urbanistica - ha consentito di concordare una procedura rapida e una interlocuazione continua, proprio per arrivare nel modo più veloce possibile ad avere il parere di coerenza della Regione". "La chiusura del Puc in tempi brevi - ricorda Alessio Marras - è una delle priorità del programma elettorale del sindaco e viene seguito da lui personalmente.

  "Le osservazioni della Regione sono circa cento. Alcune riguardano errori cartografici, altre sono di tipo materiale. Ci sono delle modifiche che potrebbero essere sostanziali e, andando a ledere il diritto di potenziali controricorrenti, potrebbero esporre il Comune a numerosi ricorsi", afferma. "Sulle attese della città, dei privati cittadini e degli operatori economici - precisa ancora Alessio Marras - bisogna evitare di creare false aspettative.

  Il Puc, infatti, così come articolato, sembra essere macchinoso e bisognoso di alcune immediate varianti che snelliscano le procedure. Tra queste, a esempio, il regolamento edilizio". "I consiglieri - conclude - saranno notevolmente impegnati, con l'ausilio delle strutture comunali, a conoscere in ogni dettaglio il Puc e le controdeduzioni da inviare alla Regione con la quale si concorderà ciascuna delle prescrizioni utili a ottenere il via libera".