I "cespugli" del centrosinistra chiedono Carlo Mannoni sindaco di Alghero

Carlo Mannoni
  I segretari della coalizione di centrosinistra di Sel, Rossomori, Partito dei Sardi e Italia dei Valori, hanno diffuso una nota che riportiamo di seguito. "Alghero ha bisogno di un Sindaco che unisca la comunità cittadina attorno ad obiettivi di autentico rilancio economico e sociale.

   La nostra è una città mediterranea, dove si sono affermate e conservate le specificità culturali, linguistiche, storiche e architettoniche delle comunità che la costituiscono. Tutti noi abbiamo il dovere di difendere e sviluppare le grandi potenzialità che possiede in tanti campi della economia, a beneficio dei suoi cittadini e dell’intera Sardegna, della quale è una delle principali porte di accesso, di scambio e di relazione con le altre realtà regionali del mediterraneo.

  Per queste ragioni - concludono i segretario regionali di Sel, Rossomori, Partito dei Sardi e Italia dei Valori - invitiamo tutti a troncare ogni polemica, a ricompattare la coalizione che si è affermata alle elezioni regionali, disponibili ad accettare nuovi contributi di impegno civico, attorno ad una persona sopra le parti legatissima alla comunità algherese, di straordinaria e sperimentata competenza amministrativa, di indiscussa qualità tecnica e sensibilità umana, impegnato politicamente da sempre nell’area progressista, democratica e della sovranità:Carlo Mannoni".

   Il nome di Mannoni, indubbiamente autorevole, non è la prima volta che appare sulla scena politica algherese trovando condivisione anche in settori ideologicamente diversi soprattutto della sinistra. Va osservato che i "cespugli " lo propongono mentre da un lato c'è Mario Bruno con la sua candidatura sancita dalla raccolta delle firme per le primarie, e dall'altra c'è Enrico Daga con un deliberato a larga maggioranza della direzione del Pd algherese, registrato e accolto dalla segreteria regionale.

   Ferma restando la assoluta validità di Carlo Mannoni, ci sarebbe perfino da ringraziarlo se accettasse, è però legittimo chiedersi come mai Sel, Rossomori, Partito dei Sardi e Idv non abbiamo condiviso nessuno dei due candidati presentati dal Pd che, va ricordato, è il partito che esprime il seguito elettorale più consistente. Potevano sceglierne uno dei due e a quel punto si creavano anche le condizioni per ricompattare la coalizione di centro sinistra. I misteri, ma non troppo, della politica.