Niente accise per i sardi: voltafaccia del centro sinistra

Attilio Dedoni
  “Profonda delusione” è espressa dal capogruppo dei Riformatori Sardi – Liberaldemocratici in Consiglio regionale, Attilio Dedoni, dopo la bocciatura della mozione, esaminata stamani dall’Assemblea, nella quale si chiedeva che la Regione resistesse in giudizio contro l’impugnazione della norma per la regionalizzazione delle accise sui carburanti prodotti in Sardegna voluta dal Governo nazionale.

  “La battaglia per poter iscrivere al bilancio della Regione il gettito delle accise pagate sui carburanti prodotti nell’Isola, che ospita una delle più grandi raffinerie petrolifere del Mediterraneo, non finisce qui”, aggiunge Dedoni. “A questa, però, da oggi se ne affianca un’altra: quella per far sapere ai sardi a chi devono la rinuncia unilaterale a non meno di un miliardo di euro all’anno che il nostro Statuto ci riconosce e che oggi finisce nelle casse dello Stato o di altre Regioni”.

   “Il centrosinistra, che nella scorsa legislatura ha votato a favore della norma sulle accise, oggi si scopre improvvisamente contrario pur di non entrare in conflitto con il governo Renzi, in carica da pochi mesi ma che già si è contraddistinto come nemico dei sardi né più, né meno di tutti quelli che lo hanno preceduto”, conclude il capogruppo.

   “La complicità delle succursali sarde del centrosinistra italiano, Partito Democratico in testa, fa sì che ai sardi non sia riconosciuto neanche il diritto ad un risarcimento in termini fiscali per il danno ambientale causato dalla presenza della Saras a Sarroch”.