Spiagge intelligenti: proposta di legge di Sardegna Vera

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  Purtroppo nel 2014 non tutti possono andare liberamente al mare. Lo possono testimoniare in particolare le persone diversamente abili per le quali spesso il mare rimane un miraggio, per via di barriere architettoniche chiamate spiagge. Una discriminazione frutto di una società egoista e menefreghista.

   Da qui nasce la proposta di legge del gruppo consiliare Sardegna vera (Efisio Arbau, Michele Azara, Raimondo Perra e Gaetano Ledda), denominata "spiagge intelligenti" che mira ad abbattere le barriere architettoniche e rendere le spiagge sarde fruibili da tutti. L’obiettivo della proposta spiega il capogruppo Arbau “è costituire un sistema di spiagge intelligenti ed accessibili alle persone con disabilità.

  Con il duplice obbiettivo di fare il proprio dovere di istituzione pubblica che interviene a dare pari condizioni alle tante famiglie che quotidianamente con coraggio, determinazione ed amore suppliscono alla mancanza di strutture tese ad abbattere le barriere architettoniche e culturali, ed allo stesso tempo candidare le nostre spiagge a luogo di villeggiatura per un potenziale flusso turistico".

   Nella proposta i consiglieri di Sardegna vera evidenziano che il mercato potenziale è di 5 milioni di persone in Italia e di 75 milioni in Europa. La legge consentirebbe la qualificazione e l’adeguamento delle spiagge della Sardegna ai principi ed alle regole della legge 5 febbraio 1992 n. 104, tesa a favorire l’accesso delle persone con disabilità nelle spiagge.

  Concretamente si propongono “strumenti di semplificazione procedurale ed amministrativa, anche al fine di contenere i tempi dei procedimenti; contributi in conto capitale a favore dei Comuni o dei concessionari (società e consorzi con sede legale in Sardegna) per tutte le opere poste a servizio delle spiagge intelligenti.