Colpo di scena nel Partito Democratico algherese: appello del segretario Mario Salis a Udc, Psd'Az e Riformatori

Mario Bruno, Mario Salis
  "La necessità di garantire ad Alghero un' amministrazione capace di ridare fiducia e speranza ai sui cittadini, attraverso la cooperazione fra le forze politiche di cui si dispone, relegando ai margini qualsiasi tentativo di personalizzazione, impone un radicale cambio di rotta".

  Mario Salis, segretario del Pd , ha diffuso a tarda sera un documento politico che potrebbe confermare in via ufficiale quanto, nel groviglio dei si dice, poteva essere interpretato nei giorni scorsi. La nota di Salis costituisce un cambio di rotta radicale che lo stesso segretario spiega nei successivi passaggi.

  "Pur comprendendo le ragioni politiche che hanno indotto i Riformatori ad assumere la comprensibile determinazione a collocarsi in una posizione equidistante rispetto alle forze politiche di centrodestra e centrosinistra, il Partito Democratico è tuttora impegnato, così come in molteplici occasioni dichiarato, alla costruzione di una aggregazione politica che veda abbattere gli steccati tradizionali, per inaugurare un nuovo corso.

  Una nuova stagione che tenda a superare le ideologie del novecento, così come avviene in ambito nazionale in cui il riformatore Onorevole Vargiu siede alla presidenza della XII commissione (Affari Sociali) della Camera dei Deputati del governo Renzi, e che, in ambito cittadino, sia caratterizzata da una forte determinazione nell'affrontare le numerose incompiute, e sappia creare nuove e durature occasioni di sviluppo, alle quali non è più consentito voltare le spalle".

   Il segretario del Pd aggiunge ancora : "Le battaglie, che in altre sedi istituzionali hanno visto i Riformatori impegnati, talvolta su fronti opposti rispetto al Partito Democratico, non ci debbono condizionare. Il momento di grave crisi economica, i drammi sociali a cui è sottoposta quotidianamente la nostra comunità, impongono un'inedito sforzo affinchè i gruppi dirigenti che vantano esperienza e competenze da mettere in disponibilità, e che possono assumere alti ruoli di responsabilità, si alleino per un nuovo corso".

   Ma Salis va ancora oltre: "Oltre alle ragioni su espresse che ci inducono a tali riflessioni, vi è l'analisi fredda e asettica del recente passato in cui il Partito Democratico e i Riformatori, insieme ad altre forze politiche, si sono assunti dinanzi alla città, la gravosa responsabilità di dimissionare un sindaco che si è dimostrato palesemente inadeguato a ricoprire tale ruolo".

  Ed ecco il colpo di scena finale: "Invitiamo l'Udc, il Psd'Az, e i Riformatori, a condividere nelle prossime ore un incontro che possa avviare la piattaforma politico programmatica, individuare le emergenze da affrontate nel primo anno di governo, individuare il candidato sindaco unitario, e dare immediato corso alla campagna elettorale".

   Nel documento non si fa riferimento a Mario Bruno, l'ex consigliere regionale che ha già fatto la sua prima uscita ufficiale di apertura della campagna elettorale. Una "dimenticanza" o un ulteriore colpo di scena che vedrebbe Bruno in una condizione marginale rispetto alle scelte elettorali del Pd per le prossime amministrative algheresi.