“Siamo in tempi di guerra? In guerra appaiono sempre i disertori, non
solo quelli mossi da obiezioni di coscienza, ma anche i traditori. Il
senatore Zanda è un disertore del secondo tipo”. Così interviene Pino
Cabras, deputato del M5S, in risposta all’intervista di Luigi Zanda
(PD) pubblicata oggi su Repubblica.
“La sua proposta di svendere tutto – prosegue Cabras – è perfettamente
in linea con il suo retroterra prodiano-draghiano. Non gli viene manco
in mente di usare mezzi finanziari e fiscali nuovi per ricostruire la
sovranità del suo Paese.”
Nell’intervista Zanda ha avanzato la proposta di mettere in pegno
tutto il patrimonio immobiliare dello Stato per far fronte alla crisi:
musei, teatri, spiagge, porti, aeroporti e persino le sedi
istituzionali del parlamento e dei ministeri.
“Abbiamo già dato, Zanda. Decenni di avanzo primario, mille miliardi
bruciati nella fornace degli interessi sul debito, generazioni intere
sacrificate nella stagnazione. E ora l'idea di metterci nelle mani di
qualche lanzichenecco. Anche basta”, conclude Cabras.