Alghero: l'appalto della N.U. alla Ciclat - Il consiglio di Stato respinge il ricorso della Ambiente 2.0

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  Sarà la Ciclat Trasporti Ambiente a gestire il servizi della nettezza urbana ad Alghero. A questa conclusione si giunge dopo che il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso della Aimer 2.0 , alla quale l'amministrazione comunale algherese aveva assegnato la gara di appalto, ribadendo quindi la precedente sentenza del Tar di Cagliari. Sentenza quest'ultima che non era stata per niente tenera con il Comune di Alghero a proposito dell'assegnazione dell'appalto di 60 milioni di euro per l'igiene urbana.

  Riportiamo alcuni rilievi dei giudici che si leggono in sentenza "Un chiaro indice di “inaffidabilità” dell’operatore, (Ambiente 2.0) giungeva dai "plurimi inadempimenti e servizi non resi come da contratto, con accumulo di rilevanti debiti, ritardi nei pagamenti dei dipendenti, omessa attivazione del servizio di raccolta differenziata (Grottaferrata), con, anche, 2 annotazioni al Casellario Anac (per Monopoli e Buccinasco) – gravissimi inadempimenti contrattuali confluiti nelle risoluzioni in danno o consensuali – reiterato inadeguato contegno professionale, errata “minimizzazione” dell’incidenza nella valutazione compiuta dal Comune di Alghero– oggettiva insussistenza a seguito dei giudizi formulati da altre Amministrazioni per gravi negligenze - risoluzioni in danno avvenute in 9 casi su 12 – sufficienza delle valutazioni negative compiute dalla altre Amministrazioni ed attestate formalmente".

   Altro passaggio significativo, tra i tanti, quello dove il Tar sostiene: "Se molte Amministrazioni italiane si sono sentite costrette a “liberarsi” dell’operatore economico Aimeri, ritenuto non idoneo ad espletare un servizio di qualità e conforme agli atti precostituiti, appare alquanto inappropriato e sconsigliabile che altra Amministrazione pubblica affidi il proprio servizio. La disposizione escludente, per sua “ratio”, è espressione dell’esigenza di non stipulare nuovi contratti con soggetti non professionalmente validi, proprio per evitare che possa ripetersi l’effettuazione non idonea dei servizi".

   Una legnata piuttosto pesante nei confronti della amministrazione algherese che oggi appare condivisa in pieno alla luce della sentenza del Consilio di Stato che respinge il ricorso della Ambiente 2.0, consanguinea alla Aimeri. Sulla complicata vicenda della spazzatura catalana incombe un altro ricorso, sempre al Consiglio di Stato, da parte della e Vizia, società concorrente alla ara di appalto che era stata esclusa dalla commissione giudicante. Ricorso che sarà esaminto il prossimo mese di maggio. Ora si tratta di capire se l'amministrazione si adeguerà alla sentenza assegnando l'appalto alla Ciclat o se attenderà l'esame dell'ulteriore ricorso di maggio della De Vizia.