"L'incidente di giovedì avvenuto tra Santa Maria la Palma e Guardia Grande dovuto all'attraversamento di un cinghiale che ha fatto sbandare e infine ribaltare un'auto, mettendo in serio pericolo di vita l'autista del mezzo (nulla di grave per fortuna), è solo l'ultimo di una lunga serie di eventi avversi causati dall'eccesso di fauna selvatica nell'agro di Alghero".
Lo sostiene Giuseppina Congiu, presidente del Comitato di Guardia Grande - Corea - che aggiunge: "Fauna selvatica non autoctona, come cinghiali ibridi e daini, sui quali non si vogliono prendere decisioni drastiche forse per non smettere di foraggiare tutta l'economia che gira intorno al contenimento blando di tale fauna: gabbie, oasi ecologiche, corsi di addestramento, convegni, gettoni.
Tutto lascia pensare all'ambientalismo usato, in questo caso, come scusa per poter giustificare spese e stipendi. Eradicare definitivamente le specie non autoctone sarebbe una soluzione che accontenterebbe tutti, tranne chi?
Da tempo i Comitati di Borgata dell'agro di Alghero denunciano l'escalation dei danni alle colture e ai cittadini dovuti alla fauna in eccesso, tra i quali quest'anno anche morsi di cinghiali a persone e a animali da compagnia. Per contro, dalla politica arrivano convegni e continue chiacchiere senza fine, mentre la gente rischia quotidianamente la vita e il raccolto".