La vecchiaia è un optional: a 69 anni parte per il giro del mondo in barca a vela

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  Ha quasi settanta primavere sulle spalle, il mare nelle vene e il cuore come una grande vela gonfiata dai venti. Per Gian Biagio Mulas classe 1947 ogliastrino di Lanusei - territorio inserito nella “Blue zone” dove la lunga vita in salute è di casa - è finalmente arrivato il fatidico “mollate le cime” e via per mare. Ha preso il largo questa mattina, domenica 23 ottobre, in perfetto orario alle ore 12 dal Molo di Siccu, di fronte alla Lega Navale di Cagliari salutato da una nutrita folla di amici, velisti e familiari. Il suo sarà un lungo veleggiare in solitaria per due anni circa sulla rotta Cagliari, Oceani Atlantico e Pacifico fin giù a Capo Horn e ritorno.

  Un viaggio di circa 36000 miglia marine a bordo del suo Uljxes 4 sfidando i venti e il mare per il puro piacere dell'avventura ma, con il preciso impegno di presentarsi nei numerosi porti d'approdo, come ambasciatore della Comunità Mondiale della Longevità presieduta da Roberto Pili. Gian Biagio, ex pilota militare, non ha record da battere o primati da stabilire ma, una missione da compiere; essere un testimonial d'eccezione in arrivo dalla terra dei centenari. Ad ogni scalo infatti, consegnerà un documento in cui si mostra ufficialmente la validità del progetto realizzato dai ricercatori del gruppo di Assemini e le più recenti ricerche svolte, sulla promozione dell'invecchiamento attivo. “E' una sorta di manifesto in cui si incoraggiano le istituzioni a promuovere in ogni parte del mondo le politiche di promozione della salute e dell'invecchiamento attivo e di successo – dichiara Roberto Pili - seguendo un modello di Invecchiamento Dinamico e Evolutivo così da permettere al numero crescente di anziani di essere una risorsa per l'umanità”.

  Dalla sua barca, un 38 piedi in alluminio costruita nel 1973, battente bandiera dei Quattro Mori, Gian Biagio aggiornerà con report sulle sue condizioni psicofisiche e sarà in contatto con un gruppo di amici radioamatori e con l’associazione Medicina Sociale. I dati da lui inviati saranno poi analizzati nell'ambito degli studi sull'invecchiamento attivo. “Il nostro gruppo di ricerca - afferma il Presidente della Comunità Mondiale - da tempo è impegnata a nella promozione e costruzione di una società in cui ogni persona sia in grado di svolgere un ruolo attivo, godere pari diritti e opportunità indipendentemente da età, sesso, razza e religione. Con questo lungo viaggio sponsorizzato dalla Comunità Mondiale della Longevità, abbiamo dato al settantenne Gian Biagio Mulas l'incarico di ambasciatore con il preciso compito di testimoniare la validità del progetto”.

  Non è nuovo alle traversate in solitaria l'ex pilota di jet militari e di elicotteri, questo è il suo terzo viaggio oceanico. “Le mie mete sono la Patagonia e la Polinesia e da lì – racconta Gian Biagio Mulas - fare vela verso il continente sudamericano, entrare se possibile nei canali cileni e con il favore dei venti e delle forti correnti, raggiungere Capo Horn. La scelta di partire questo mese è quasi obbligata perché è il periodo migliore per attraversare l'Atlantico. Da Gibilterra, meteo permettendo, in nove giorni l'Ulyxes 4 dovrebbe approdare alle Canarie per una prima sosta per poi proseguire fino alle coste dell'America Centrale, attraversare il canale di Panama, cambiare Oceano, entrare nel Pacifico, e proseguire la traversata”.