Calciatore sardo truffato da un sedicente promotore: migliaia di euro per un ingaggio fasullo

sola di Creta, Grecia
  Gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Sassari hanno identificato e segnalato all’Autorità Giudiziaria un cittadino di nazionalità greca, A.N., cl. 1979, responsabile di truffa pluriaggravata in ambiente sportivo. Le indagini sulla singolare vicenda hanno avuto inizio dopo la denuncia presentata in Questura da un giovane residente in provincia, calciatore dilettante, il quale aveva raccontato di essere alla ricerca dell’ingaggio presso una squadra di calcio, anche straniera, e per queste ragioni si era reso disponibile a trasferirsi all’estero.

   Il giovane calciatore si era accreditato presso un sito internet specializzato e, dopo alcune settimane, era stato contattato telefonicamente da un sedicente promotore sportivo, di nazionalità spagnola che lo aveva convinto a raggiungerlo in Grecia, nell’isola di Creta, ove sarebbe stato sottoposto a test presso una struttura sportiva, in vista di un imminente e possibile ingaggio.

  L’aspirante calciatore aveva accolto con entusiasmo l’offerta, era immediatamente volato a destinazione, e sul posto si era sottoposto a test e visite mediche presso l’impianto di una società di calcio del campionato greco, località turistica dove aveva soggiornato per tutto il periodo di espletamento dei test, circa una settimana, anticipando a proprie spese quanto necessario per il suo soggiorno, con la promessa di completo rimborso, in caso di perfezionamento del contratto.

  Pochi giorni dopo il suo rientro in Italia, il querelante era stato nuovamente contattato dal procuratore sportivo il quale gli ha fatto credere che le selezioni erano andate a buon fine e che era stato prescelto dalla squadra; quindi, lo aveva invitato a prepararsi alla partenza per la Grecia, per la stagione calcistica, non prima di effettuare il pagamento di una somma per alcune migliaia di euro per spese assicurative, e altre competenze dovute, denari a suo dire necessari al perfezionamento del contratto di ingaggio.

   Il giocatore, in perfetta buona fede, effettuava immediatamente un bonifico internazionale per la somma richiesta ma, pochi giorni dopo, apprestandosi a trasferirsi per raggiungere la nuova squadra nell’isola di Creta, ha scoperto l’inganno e si è visto costretto a denunciare l’accaduto alla Polizia. Al momento, è stato identificato il cittadino greco che ha materialmente incassato la somma versata dal denunciante, ma le indagini della Squadra Mobile proseguono con la collaborazione dell’Interpol, della polizia greca e spagnola, al fine di identificare tutti i complici che hanno partecipato alla messa in scena dell’imbroglio.