Pastori e Coldiretti in piazza - Bloccata la 131 Nuoro - Ottana - Accuse agli industriali per il prezzo del latte

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  Una coda chilometrica di macchine dal km 43 fino a Nuoro, nel senso di marcia Nuoro-Ottana, si è formata in pochi minuti per i disagi e rallentamenti causati dalla manifestazione Coldiretti dei pastori contro il prezzo del latte e il mancato arrivo dei premi comunitari.

   Il raduno di trattori e fuoristrada è iniziato stamane verso le 9,30 all’ingresso della zona industriale di Pratosardo, dove si è tenuta una conferenza stampa. Presenti il direttore e il presidente di Coldiretti Sardegna Luca Saba e Battista Cualbu, oltre al direttore provinciale e presidente Coldiretti Nuoro Ogliastra Alessandro Serra e Simone Cualbu. Da tempo l'organizzazione sindacale spostiene che: Senza regole non potrà mai esserci equilibrio nella filiera e una giusta remunerazione per il pastore. Ciò che stiamo vivendo è paradossale.

   Gli industriali hanno scelto unilateralmente di pagare il latte a 90 centesimi, e oggi addirittura minacciano di abbassare il prezzo a campagna in corso e di chiudere i caseifici per la troppa produzione di latte, dopo che appena un anno fa hanno incentivato i pastori. Ancor più paradossale è quanto stanno vivendo i pastori di capre. Anche in questo caso poco meno di 12 mesi fa hanno raccontato di un futuro roseo per il latte di capra e i suoi derivati promuovendo la crescita delle produzioni. Oggi molti allevatori non riescono a trovare un caseificio dove conferirlo.

  Abbiamo una classe industriale che non si assume mai le proprie colpe ma che scarica tutto sull’anello più debole, con la politica che fa da spettatore. Questi sono i motivi che ci hanno indotto a presentare attraverso i nostri legali una diffida ai trasformatori. Lo facciamo ai sensi dell’articolo 62, comma 10 del Decreto legge n.1 del 2012. Intimiamo di pagare il latte non sotto il prezzo pattuito a inizio campagna o della prima fattura per quei pastori che non avessero contratto. E di versare i conguagli rispetto al prezzo ribassato in corso di campagna. Se cosi non fosse - conclude la Coldiretti - difenderemo i diritti dei nostri soci in sede giudiziaria come previsto dall’articolo 62.