Quello del ricatto e dell'estorsione è un mestiere ignobile soprattutto quando si entra nella sfera privata e si approfitta di un momento di debolezza da parte della vittima dovuto a questioni sue, personali. Gli agenti della Questura di Sassari hanno messo le manette ai polsi a Gonario Marras, di 52 anni, di Sassari, William Pinna, 37 anni, e Ambrogio Deledda, 58 anni, entrambi di Nulvi.
Per tutti e tre l'accusa è di tentata estorsione aggravata.
L'estorsione era stata tentata nei confronti di una signora sassarese di 46 anni che in passato aveva avuto una storia sentimentale extra coniugale.
Storia finita, con ripensamenti e sofferenze, una pagine della vita della donna di ieri. Oggi ha ricostruito il rapporto con il proprio marito e la famiglia va avanti serenamente.
Ma ecco che spuntano i tre personaggi: ci sono delle foto compromettenti, la donna è ritratta con il suo amante e per evitare che le foto vengano divulgate bisogna pagare: 12 mila euro prima, poi si scende a 7 mila. Il tre lavorano con la signora sassarese con continui raggiri, 12 mila euro non sono facili da trovare.
La donna si confida e viene invitata a raccontare la sua angosciosa vicenda alla Polizia.
Così avviene, i poliziotti le suggeriscono di favorire il contatto per consegnare i soldi, l'ultimo presso è di 7 mila euro, e viene fissato l'appuntamento. Ma i tre estorsori arrivano all'incontro e trovano anche i poliziotti. Per mettere loro le manette ai polsi è una questione di pochi minuti.
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