La chiesa di San Pietro e Ittiri non è stata sufficiente a contenere l'intero paese che ha partecipato ai funerali di Andrea Tavera e Carmen Fais, i due ragazzi appena maggiorenni che nella tarda serata di domenica avevano un terribile appuntamento con il destino sul rettilineo di Paulis dove l'auto condotta dal loro amico e coetaneo, Marco Casula, è uscita fuori strada per un probabile eccesso di velocità.
In quel momento il loro destino si compiva, gettando nel dolore un intero paese, le famiglie distrutte dalla una tragedia immane e ponendo ancora una volta in maniera drammatica e disperata il grande interrogativo che in ogni tragico evento come questo appare davanti a tutti: perchè ! A ogni tragedia, soprattutto quando sono coinvolti i giovani, la domanda si pone, dura, brutale, ma poi cade nel vuoto.
Tante croci non servono ancora da insegnamento , quante ne dovranno ancora arrivare prima di capire che si può andare a fare una passeggiata senza premere l'acceleratore a 170 chilometri all'ora. E' vero che una disgrazia può capitare anche andando a passo d'uomo, ma a quelle velocità significa aumentare la percentuale di rischio in maniera quasi letale.
Per le famiglie dei due ragazzi un dolore immenso, la solidarietà di tutto un paese forse oggi è riuscita a lenire la sofferenza , ma da domani per loro ci sarà sempre quel ricordo struggente di Andrea, di Carmen, le loro cose, gli oggetti, i vestiti preferiti, le musiche che ascoltavano più volentieri.
Una tempesta di ricordi che soltanto il tempo potrà riuscire a ridurre nel carico di sofferenza.
Purtroppo le proporzioni di quella drammatica sera di domenica 23 Novembre segneranno per sempre la vita dei loro cari. La partecipazione del paese ai funerali è stata un motivo di forte commozione, tanti, tantissimi i giovani, ma c'erano tutti. E chiunque ha letto la notizia, ha visto le immagini in tv, sui giornali online e sulla carta stampata, tutti hanno sentito forte un sentimento di partecipazione e di affetto verso questi due ragazzi e le loro famiglie. E quei palloncini bianchi che volavano in cielo tra le lacrime di migliaia di persone, debbono essere anche un segno di speranza perchè queste giornate di dolore non si verifichino più.
video di Andrea Tavera ha messo a disposizione pubblica Ilaria Piras su Facebook:
https://www.facebook.com/video.php?v=899765260034503
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