Ricettatore restituisce la refurtiva

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  I carabinieri della Sezione Operativa del Reparto Territoriale di Olbia hanno denunciato per il reato di ricettazione, di G.G. 54 enne nullafacente del luogo, con specifici precedenti di polizia.

  La denuncia nasce da una specifica attività di indagine in materia di reati contro il patrimonio, che ha portato ad un iniziale controllo, presso lo scalo aeroportuale “Olbia Costa Smeralda”, della figlia dell’uomo diretta a Roma - Fiumicino, la quale veniva trovata in possesso di numerosi monili in oro nonché di cinque smeraldi con relativi certificati di controllo e qualità, accompagnati da una lettera scritta dall’uomo ad un potenziale acquirente degli stessi.

  Viste le notizie alquanto vaghe fornite dalla ragazza in merito alla provenienza degli oggetti, venivano espletate ulteriori approfondimenti. L'uomo, dopo avere affermato che tutti gli oggetti della figlia avevano una provenienza lecita, chiedeva ai carabinieri alcuni minuti per portare tutta la documentazione probante il possesso lecito.

  Al rientro in caserma si presentava con una serie imponente di oggetti che consegnava spontaneamente: 322 monete storiche; 15 raccoglitori contenenti cartoline antiche e francobolli vari; 64 banconote antiche di vario taglio; 1 lingotto in argento di gr. 500; 7 collane, 2 spille 13 anelli e altri monili in oro giallo. G.G. si rifiutava di fornire il nome della persona dalla quale aveva ricevuto il materiale.

  Le indagini hanno portato ad accertare che tutto il materiale trovato in possesso della figlia e quello spontaneamente consegnato dal padre, provenivano, seppur parzialmente, dalla refurtiva asportata in Palau il giorno 28 ottobre, a seguito del furto avvenuto nella villa di un importante imprenditore immobiliare del luogo. Al termine degli accertamenti tutti gli oggetti saranno restituiti al legittimo proprietario.