Gianfranco Ganau, il trenino verde e il trasporto a due velocità

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  Una giornata per raccontare, celebrare e cantare il trenino verde della Sardegna. Il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau ha partecipato all’evento “Quando c’era la littorina”, la manifestazione organizzata a Nulvi dalla Pro loco del paese e dall’associazione “Su Sidhadu”.

  Al centro del dibattito la chiusura della tratta turistica del trenino verde annunciata per il prossimo anno ma anche le difficoltà del territorio legate al trasporto su rotaie e alla possibile soppressione della tratta del trasporto pubblico locale Sassari – Nulvi. «La nostra regione – ha dichiarato il presidente Ganau – ha sempre viaggiato a due velocità, anche in tema di trasporti e viabilità, una a nord e l’altra a sud.

  Vorremo poter riequilibrare questa differenza con la consapevolezza che Sassari e il suo territorio debba poter crescere con il resto dell’isola e colmare così il deficit che oggi caratterizza la Sardegna rispetto al resto d’Italia: una percentuale pari al 70% che differenzia in difetto i sardi sul trasporto locale urbano ed extraurbano. Il trenino verde e la tratta turistica Alghero – Sassari – Nulvi – Palau – ha proseguito Ganau – rappresenta una risorsa per l’isola, un patrimonio inestimabile da salvaguardare che la Regione oggi ha però difficoltà a sostenere».

   Le tratte turistiche del trenino verde incidono sul bilancio regionale per una cifra pari a sei milioni di euro ai quali si aggiungono i costi relativi alla manutenzione dei mezzi e delle linee. Secondo il presidente Ganau è necessario esplorare tutte le soluzioni possibili, anche quelle private, utili a sostenere e di conseguenza salvaguardare, il progetto del trenino verde per portare nuovi flussi turistici, creando contesti che siano commercialmente sostenibili. «Contestualmente dovrà essere naturalmente preservato anche il trasporto pubblico locale – ha concluso il presidente Ganau – sul quale purtroppo sono previsti clamorosi tagli.

   Eppure così come accade nel resto d’Europa, il trasporto su rotaie rappresenta una risorsa compatibile da “sfruttare” sino in fondo, favorendo la creazione di un sistema di linee elettrificate». La giornata dedicata al treno e alla storia delle linee ferroviarie sarde è proseguita nei locali dell’ex convento di Santa Tecla con la proposta gastronomica a tema “Il menù del cantoniere” e la rassegna artistico musicale che ha visto la partecipazione di Matteo Gazzolo con la lettura teatrale liberamente tratta dal romanzo “Un destino ridicolo” di Fabrizio De Andrè e Alessandro Gennari, e il concerto di Sandro Fresi et Iskeliu Quintet e le altre proposte musicali di Rita Casiddu, Salvatore Delogu e Tore Senes.