Aizza il suo pitbull contro una guardia zoofila: denunciato

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"Morsicalo, morsicalo!"- All’invito urlato dal padrone, un incrocio di pit bull si scaglia in una frazione di secondo contro un volontario delle guardie zoofile e lo addenta all’avambraccio.

  L’agente Mario Biyi, in servizio per l’AGES Gallura, reagisce e si difende a calci. A quel punto la bestia lascia la presa e ritorna dal padrone che, soddisfatto, si fa beffe delle guardie per l’azione d’attacco del suo cane. E’ accaduto ieri intorno alle 21 nei pressi dello stadio Bruno Nespoli ad Olbia.

   Il padrone, decisamente più aggressivo del suo cane, mandante del ferimento della guardia, si è beccato una denuncia mentre il pit bull verrà sottoposto ad isolamento da parte della ASL. Le tre guardie zoofile dell’Ages Gallura stavano rientrando da un pattugliamento quando, nella zona di via Messico vicino al campo sportivo, notano un cane di grossa taglia a spasso da solo, senza guinzaglio né museruola. Gli agenti lasciano l’auto e uno di loro gli si avvicina per capirne l’indole. Poco distante c’è un uomo con un guinzaglio in mano.

  La guardia gli chiede se il cane è il suo e in tutta risposta l’uomo urla alla bestia: “Morsicalo, morsicalo!”. La guardia si difende usando le braccia come scudo ma il cane lo addenta all’avambraccio destro. La lotta, sotto gli occhi compiaciuti del padrone, finisce solo quando l’agente riesce, con una scarica di calci, a far mollare la presa al pit bull. “Hai visto - dice il padrone del cane con aria soddisfatta - tanto non mi potete fare niente perché voi non siete in regola”!

  Occorre sottolineare che le guardie zoofile, come recita il comunicato della Polizia Locale, nell’esercizio dei compiti d’Istituto, ovvero in materia di vigilanza ambientale e di animali da affezione, agiscono in veste di pubblici ufficiali e, inoltre, di agenti/ufficiali di Polizia Giudiziaria nelle attività rivolte ad accertare i responsabili di reati ambientali, e da ciò deriva che le condotte criminose perpetrate nei loro confronti caratterizzano una specifica fattispecie di reato, perseguibile d’ufficio.

  Morale: l’uomo è stato denunciato mentre il suo cane verrà sottoposto ad isolamento per 10 giorni dalla ASL in quando “cane morsicature”. Mario (Mohamed) Biyi, è ricorso alle cure mediche e gli sono stati assegnati 7 giorni di cure. L’incredibile fatto di cronaca la dice lunga sull’aggressività di alcuni possessori di cani. L’indole degli amici a 4 zampe può essere facilmente alterata da esseri umani che, senza alcuno scrupolo, addestrano potenti molossi, per natura fedelissimi fino ad immolarsi per il proprio padrone, trasformandoli in armi improprie.