Mario Bruno ringrazia gli uomini dell'antincedio: "Un lavoro straordinario di coraggio e professionalità"

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“L’incendio doloso è un fatto gravissimo e inaudito, malvagio e infame”, così il Sindaco Mario Bruno sull’incendio di ieri nell’agro tra Santa Maria la Palma, Monte Zirra e Monte Pedrosu, la cui matrice dolosa è chiara.

   Per domare le fiamme che hanno divorato circa 50 ettari di macchia mediterranea ieri si è mossa una vera e propria unità di crisi al quale il Sindaco rivolge un ringraziamento: “Sento di dire un grazie al vicesindaco Cacciotto, al comandante Calzia, al comandante della forestale Mavuli e ad Antonio Canu della Protezione Civile, sempre in contatto con me.

  Grazie al lavoro prezioso della polizia locale, dei carabinieri di Santa Maria La Palma, alle unità di terra dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale di Alghero e di Sassari della RAS, dell’Ente Foreste, dei barracelli, della Protezione Civile Regionale, della sala operativa di Sassari e della locale Protezione Civile e altre che nel corso delle operazioni sono arrivare anche da altri centri (Usini, Banari ecc.). Grazie ai piloti dei canadair e degli elicotteri e alla popolazione della vasta zona interessata per la collaborazione” aggiunge Mario Bruno.

   Al dottor Zanelli, che ha guidato l’unità di crisi, il Sindaco rivolge “un ringraziamento particolare per il lavoro svolto in un area impervia e rocciosa coperta di fitta macchia mediterranea con componenti altamente infiammabili. La lotta alle fiamme – precisa Mario Bruno - ha richiesto l’intervento di 21 squadre tra Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, Ente Foreste, Vigili del Fuoco, Barracelli e Associazioni di Protezione Civile.

  Sono intervenuti 3 Canadair (Can 08 Can 21 e Can 25) del Dipartimento di Protezione Civile, 4 Elicotteri del Servizio Regionale Antincendio partiti dalle Basi di Santa Maria di Bosa, Anela, Limbara e Alà dei Sardi”. L’intervento dei mezzi aerei si è concluso intorno alle ore 20.00 e stamattina sono riprese le operazioni di bonifica. “Con un intervento preventivo – conclude Mario Bruno - si è evitato qualsiasi pericolo alle persone e agli insediamenti abitativi presenti in zona”.