Oggi la proclamazione dei vincitori del Festival del Documentario di Villanova

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  È stata grande la partecipazione, ma soprattutto la commozione ieri, alla seconda serata del «Festival del documentario 2014». I racconti dei giornalisti, moderati da Tonino Oppes, hanno fatto da cornice alle proiezioni delle immagini crude e terribili, ma vere, dell’alluvione in Sardegna: quelle di “#18UNDICI”.

   «Non dimenticherò mai le tante bare bianche, i tanti palloncini, e le tante promesse poi non mantenute», ha detto Nicola Pinna della Stampa. «Ricordo i volti affranti della gente anziana - ha affermato Paolo Mastino della Rai - ma dopo nove mesi c’è ancora gente che dorme sui materassi».

   Davide Mosca di Olbianotizie ha ricordato i ragazzi delle scuole «che hanno spalato il fango per giorni. I tanti volontari. Poi c’era chi aveva perso tutto, e cercava la foto di un familiare in mezzo alle macerie. Quindi le promesse che in 3 mesi sarebbe tornato tutto a posto. E invece…». Da queste esperienze è nata l’idea di realizzare un documentario collettivo per conservare la memoria di una tragedia forse evitabile.

  Ma soprattutto, fornire un ulteriore contributo con i proventi del reportage, che andranno interamente in beneficienza in favore delle popolazioni colpite dall’alluvione. Curiosità e interesse ha suscitato invece l’esibizione dell’orchestrina jazz “Vilsait Band”, un gruppo emergente formato da giovani di Villanova, Sassari e Ittiri, tutti diplomati al conservatorio, che con le loro magistrali note in stile New Orleans hanno saputo creare un’atmosfera unica. Protagonisti della “chiacchierata con gli autori” sono stati Daniele Maggioni, in gara con «Absolute Beginner», e i registi sardi Marco Antonio Pani con “Capo e croce.

  Le ragioni dei pastori” e Antioco Floris, autore di “A scuola di Cinema”, che hanno posto l’accento sulla grande qualità delle opere prodotte in Sardegna, ma anche l’incapacità a mettere a frutto il risultato di questi lavori. Oggi l’incontro con i registi è previsto per le 18 in via Generale Casula. Sarà invece il “Coro de Iddanoa Monteleone” alle 20,45, a introdurre la serata conclusiva presentata da Ambra Pintore, con un bel concerto di canti tradizionali. Quindi la proclamazione e la proiezione del filmato vincitore del Premio Villanova Monteleone, che sarà assegnato dal sindaco Quirico Meloni.