Se ne è andato uno dei pionieri del "nuovo" comune di Stintino

Stintino, Sardegna
  Se ne è andato ieri, in silenzio, senza clamore, quasi con discrezione, così come era abituato a essere, riservato. Giovanni Bosco, 81 anni, era stato uno dei primissimi amministratori dell'allora neonato comune di Stintino e aveva rivestito, con ottimi risultati, il ruolo di assessore al Turismo, alle Manutenzioni, all'Arredo Urbano, e alla Nettezza Urbana dal 1989 al 1994 con i sindaci Baingio Benenati prima e Giovanni Greco dopo.

   Una passione, quella per la politica, trasmessa anche ai nipoti Angelo Schiaffino, attuale assessore al Turismo del Comune di Stintino, e ad Angelo Benenati, già consigliere provinciale. «Ci lascia un cittadino che con dedizione e impegno anche politico si è dedicato al suo paese - afferma il sindaco Antonio Diana - e che fu tra i primi imprenditori del settore turistico a Stintino». Persona affabile e di gran carisma è stato, infatti, un lungimirante imprenditore turistico negli anni Settanta e Ottanta, tra i primi in paese a intuire il valore della sua località in ambito balneare e turistico.

   Seguì per qualche tempo le orme del padre Giacomo che fu storico mastro d’ascia stintinese e costruttore di tantissime imbarcazioni da pesca e a vela latina ancora presenti nella flotta stintinese. Da tempo lottava contro un male incurabile e proprio pochissimi giorni fa aveva perso la moglie Maria Benenati. Lascia una figlia, Cristina, e due nipoti Anna e Maria Denegri. I funerali si svolgeranno domani, 24 aprile, nella chiesa parrocchiale dell'Immacolata Concezione.