Lunedì 9 dicembre, presso la Sala Consiliare del Comune di Atzara, a
partire dalle 18:30, sarà illustrato ai cittadini e alle imprese, il
progetto 'Longevitas', per la tutela, la valorizzazione e il sostegno
dei vigneti storici. L'incontro è promosso per informare i cittadini
delle attività inerenti al progetto.
- L'Albo comunale dei vigneti storici del Mandrolisai, istituito nel
Comune di Atzara che intende mappare le eccellenze del territorio.
Sarà possibile conoscere le modalità di iscrizione dei vigneti storici
ad alberello e ad alberello palificato.
- Il 'Bando comunale per la valorizzazione del Paesaggio Rurale
Storico e per il sostegno alla viticoltura eroica' destinato ai
vigneti che si iscriveranno nell'Albo comunale dei vigneti storici,
con una dotazione finanziari di 20.000 euro, interamente proveniente
dai fondi di Bilancio del Comune di Atzara.
“Si tratta di una iniziativa importante - dice la Vice Sindaco Ilaria
Mura - che completa il percorso avviato tre anni fa, che ci ha portato
a essere riconosciuti come unico paesaggio sardo iscritto nel Registro
Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici, percorso che ha dato un valore
aggiunto al nostro Paesaggio utile anche dal punto di vista economico,
se ben sfruttato dalle aziende locali. Con l'Albo comunale e con il
Bando dedicato ai vigneti storici, vogliamo iniziare un percorso
virtuoso che possa caratterizzare maggiormente la qualità delle nostre
produzioni. Crediamo fortemente che dalla tutela dei vigneti storici e
delle specificità autoctone, possa partire il rilancio del settore e
di conseguenza di tutto il territorio”.
“Il nostro progetto - spiega il Sindaco Alessandro Corona - partito
alcuni anni fa in collaborazione con la Fondazione di Sardegna e con
il supporto tecnico del Dipartimento d'Agraria della Università di
Sassari e dell'equipe guidata dal Prof. Dettori, nasce dalla necessità
di valorizzare il nostro patrimonio viticolo, unico in Sardegna,
talmente importante dal punto di vista paesaggistico da essere
considerato Paesaggio Rurale Storico, un riconoscimento nazionale che
hanno solo 14 territori in tutta Italia. Noi vogliamo, con
l'istituzione dell'Albo comunale dei vigneti storici e con la
creazione di un marchio territoriale collettivo, certificare
ulteriormente la grande qualità delle nostre produzioni, non solo
vitivinicole. Sarà un percorso lungo, certo non facile, ma siamo solo
all'inizio”.
“L'auspicio – continua il primo cittadino - è che gli Enti superiori
riconoscano l'importanza del Paesaggio Rurale Storico e l'importanza
di tutelarlo anche attraverso misure economiche mirate. Dal canto
nostro, per iniziare, abbiamo destinato 20.000 euro di Bilancio
comunale per un Bando che sosterrà i viticoltori che iscriveranno le
proprie vigne nell'Albo. L'obiettivo è quello di rovesciare un
paradigma che rischia di cancellare la specificità autoctona del
territorio, ridurre i contributi per l'espianto e il nuovo impianto e
sostenere chi intende tutelare la viticoltura eroica ad alberello. Ci
sono modelli, soprattutto in Francia, che hanno avviato questo
discorso da decenni e che ora raccolgono i frutti. Noi vogliamo
imitare queste buone prassi e adattarle alla nostra realtà. Ne
gioverebbero tutti, in particolare un territorio come il nostro che, a
causa dello spopolamento, rischia di perdere gran parte delle sue
potenzialità”.